
Come scegliere l’elica giusta per il tuo motore
Una piccola guida sulla scelta dell’elica per motore fuoribordo.
É una delle domande ricorrenti per chi si occupa di motori fuoribordo da installare sulla propria imbarcazione da diporto.
Spesso infatti ci viene chiesto quale possa ricadere la scelta dell’elica giusta da montare su un determinato motore. Perché, non so se ne siete al corrente, ne esistono diversi tipi, tutti differenti a seconda dell’utilizzo e del natante in possesso.
Quindi il diktat fondamentale è scegliere l’elica giusta in base alle proprie esigenze.
Le soluzioni e le eliche marine per barche sono numerose per ogni tipo di motore, alcuni dei quali possono proporre fino a 15 soluzioni diverse!
In questo articolo vogliamo portarti a conoscenza di quelle che sono le variabili da considerare nella scelta dell’elica.
É chiaro che il primo, e sempre il più importante step da considerare è quello di avvalersi dell’aiuto di un professionista che saprà consigliarti al meglio sulla scelta dell’elica per il fuoribordo.
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Primo step fondamentale per la scelta dell’elica motore nautica: il posizionamento del motore
Il motore, che può essere sia fuoribordo, oppure che monti un elica entrobordo (ossia per motori entrobordo), deve essere per prima cosa assolutamente centrato e posizionato sia sull’asse verticale che sull’asse orizzontale di quello che in termini tecnici prende il nome di specchio di poppa.
L’asse orizzontale prevede l’installazione del motore centrato se è singolo, mentre alla stessa distanza dalla mezzeria dello specchio di poppa nel caso di motore doppio. Di fondamentale importanza è invece l’asse verticale, perchè interessa direttamente le caratteristiche di cavitazione dell’elica, di velocità di punta/planata e di efficenza dei consumi. La scelta del posizionamento su quest’asse varia chiaramente a seconda della tipologia di imbarcazione, sia essa una barca oppure un gommone.
Assodata questa piccola premessa iniziale, possiamo iniziare a parlare di eliche per barche.
Le variabili di un’elica fuoribordo per barca
La realizzazione di un’elica motore fuoribordo deve tenere sostanzialmente conto di 5 variabili:
Il diametro incide sulla scelta dell’elica per fuoribordo
Quello che è il diametro giusto per le eliche marine barche si ottiene tracciando una circonferenza teorica che passa per le punte delle pale. Il diametro è quello che influisce principalmente sulla velocità e sulla ripresa (il tempo di planata). Il calcolo elica motore incide a seconda delle dimensioni. Infatti più il diametro dell’elica è grande, più lentamente l’elica gira e quindi più tempo impiegherà per portare la barca in planata.
Viceversa, eliche marine per barche più piccole girano più velocemente, garantiscono una ripresa nettamente maggiore hanno una ripresa maggiore, ma portano con se il rischio che superino il limite massimo dei giri motore.
Il miglior modo per ovviare ad un disastro? Testare a potenza delle eliche in acqua.
Il passo elica fuoribordo
Il passo elica marina è fondamentalmente la distanza che l’elica percorrerebbe facendo una rotazione di 360° in un mezzo solido, come ad esempio una vite.
L’inclinazione dell’eliche per motori marini
Se ci soffermiamo a guardare lateralmente l’elica le pale possono essere inclinate in avanti oppure indietro (la cosiddetta inclinazione positiva o negativa). In linea di massima, con gradi di inclinazione elevati si ha meno rischio di cavitazione elica.
Numero delle pale dell’elica barca
In teoria la fisica dice che se l’elica fosse formata da una pala sola avremmo la soluzione più efficace in termini di prestazioni, ma si creerebbero troppe vibrazioni, a svantaggio della tenuta, della manovrabilità e del comfort del mezzo nautico. Con più pale si diminuisce l’efficienza, ma si diminuiscono anche le vibrazioni.
Di norma possiamo trovare elica 3 pale o 4 pale. Quale scegliere?
L’elica a 4 pale ha solitamente più vantaggi della sua diretta antagonista, che possono essere che manda la barca in planata molto più velocemente, permette maggiore velocità a parità di giri motore, dona maggiore accelerazione all’imbarcazione contenendo le vibrazioni. Ma non è tutt’oro ciò che luccica: le eliche a 4 pale comportano una velocità massima inferiore ed un maggior costo di produzione.
Il regresso dell’elica
Il regresso è la differenza tra il calcolo passo elica (distanza teorica percorsa dall’elica in una rotazione di 360°,come se fosse una vite nel legno) e la distanza effettiva realmente percorsa dall’elica in un giro completo.
Quindi se il regresso fosse uguale a 0 significa che non c’è spinta. Se il regresso è troppo c’è il rischio di cavitazione nautica. Se il regresso è poco significa che ci sarebbe troppo attrito e di conseguenza poca spinta.
Insomma, in conclusione scegliere l’elica da spinta giusta non è affatto cosa facile.
Le eliche su misura puoi trovarle, infine, di due diversi materiali: l’acciaio e l’alluminio. Il primo conferisce maggiore robustezza alle pale ma si deteriora più facilmente. L’alluminio, d’altro canto, permette una maggiore possibilità di riparazione eliche per barche e una buona resistenza alla corrosione, considerato anche il minor costo.
Se stai cercando il professionista giusto per la scelta delle tue eliche non esitare a contattarci: abbiamo tutte le soluzioni per il tuo divertimento!
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